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giovedì 19 febbraio 2009

Thanks mom

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martedì 2 dicembre 2008

Quesito

Il problema della carne irlandese alla diossina mi ha fatto venire in mente una questione molto importante. Io sono italiano ma vivo in irlanda ora. Quando ero in italia sentivo sempre parlare di "qualità della carne italiana" "qualità dei prodotti tutti fatti in italia" etc.. ora sono in irlanda e trovo scritto "100% carne irlandese", "hamburger 100% irish" e cose di questo genere, alla stessa maniera che in italia.
Se mangiassi carne, che cosa dovrei evitare? Tutti quei prodotti che sono 50 e 50, tipo mucche allevate in francia e macellate in turchia? O forse che la carne (o il latte peraltro) è buona o fa schifo, I-N-D-I-P-E-N-D-E-N-T-E-M-E-N-T-E da dove è prodotta? Non sarà  P-E-R C-A-S-O che i prodotti non dipendano dalla  N-A-Z-I-O-N-E di provenienza M-A dalla onestà dell'allevatore! Che sia mai!

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martedì 18 novembre 2008

Pallina matta

Ciao max,
...[cut]...
Cavolo!
Io pensavo che le foto su Facebook fossero di una gita di piacere!
Sapevo che eri andato in Irlanda..... ma non che ci fossi rimasto!!!
...[cut]...
P.S.
Un po' ti invidio!
Per la tua capacità di cambiare "pelle" con facilità!
Io invece sono diventato xxxx da 7 anni..... e lì sono rimasto! Bah!!!

--

Caro xxx,
ci ho pensato un pò questi giorni a questa cosa che hai scritto, sul fatto che sei "fermo" a quello che eri sette anni fa.
Ti rispondo con due considerazioni: la prima è che i cambiamenti avvengono quando penso i tempi sono maturi. Sono molto fatalista su questa cosa. Se le cose devono avvenire, avvengono. I tempi per me erano maturi, forse pure troppo. Si vede che tutto sommato non ti trovi male in questa tua situazione no?
La seconda invece è che non è detto che tutto questo "cambiamento" sia progressione. Certe volte penso non tanto di essere una pallina impazzita che rimbalza a destra e a sinistra senza trovare pace. Una pallina matta come si diceva ai tempi nostri. Penso sempre più spesso che la tradizione, la famiglia, il paese siano il risultato naturale che nel corso dei secoli ci ha portato ad un buon vivere. Quelli come me o se ne sono dimenticati o sono alla ricerca di qualcosa di diverso. E' questo che devo ancora capire.
Ma la domanda vera è: di che cosa è fatta la pallina matta? Di gomma matta? :D
ciao,
max

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sabato 8 novembre 2008

Dublhattan

Quando penso a come descrivere Dublino non riesco a togliermi dalla mente questo incipit. E sempre in bianco e nero poi.

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venerdì 7 novembre 2008

E' tutto vero...

E' tutto vero ragazzi... All'estero ci prendono per il culo... Ormai non dicono più "la sai l'ultima sui polacchi...". Dicono "la sai l'ultima di Berlusconi".
Oggi era in prima pagina sul popolare "Metro" distribuito gratuitamente qui a Dublino. Quando l'ho visto, stentavo a crederci.
Cmq, penso, il Berlusca è un grande. Andateci un pò voi a lavoro tutti i giorni con i capelli trapiantati, con i tacchi e il sorriso stampato. E l'abbronzatura, too. E che tutti poi ce lo sappiano. Io tutta questa forza non ce l'avrei. Abbiamo Avete un presidente coraggioso, altro che!
Sono di poche parole questo periodo. Non escono più così facilmente. Sono confuse e non solo per la Guinness. Spero che da Natale la mia macchina fotografica mi possa dare una mano.

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domenica 28 settembre 2008

E ora... al lavoro! Sono un professionista, no?

E' stata la mia prima settimana di lavoro qui in Irlanda. E' stata una settimana non facile, gli orari fissi non fanno per me. Precisamente nove-tredici e precisamente quattordici-diciotto: è veramente tanto per il mio corpo abituato ad un lavoro continuo ma evidentemente con più pause di mezzo. Forse da solo lavoravo semplicemente meno, non so.
Se all'inizio questa avventura irlandese è stata obiettivamente un pò dura, poi subito si è trasfomata in un paradiso, posso dire che questa settimana è stata quella dell'atterraggio sulla terra, come mi ha giustamente detto un mio cliente. Doveva comunque succedere che qualcosa mi riportasse coi piedi per terra.
Il lavoro non è male, i colleghi sono molto simpatici, l'ufficio è in pieno centro, ogni giorno è possibile andare a mangiare in un posto diverso. Penso per un mese consecutivo sempre in posti diversi: giapponese, cinese, indiano, irlandese, italiano. Tutto insomma. Ma la "normalità", la routine sono il mio vero grosso scoglio psicologico da superare. E' stata difficile sopratutto per questo, non tanto per il lavorare in se. Ma l'Irlanda è la terra delle sorprese, come ho imparato da un mese a questa parte. E' come il tempo: muta sempre, cambia in continuazione. 
Infatti che la prima, grossa, sbornia irlandese avessi dovuto prendermela con il mio nuovo capo, era veramente difficile da prevedere. Il terzo "colloquio", come i primi altri due, si sono svolti all'irlandese, ovvero al pub. Mi hanno confermato. Si va avanti. Si è parlato di: politica partita iva berlusconi tasse è il sistema che è corrotto sei congruo? cane derrik is dead cork dog races fucking trainer terzo mondo book engine mio record di pinte battuto alla grande moglie figli cane fatture appartamenti se tu vuoi hai questa opportunità. Di tutto questo e non, ovviamente, in questo ordine. Parlando con lui mi si sono aperte tante possibilità e prospettive, come quella, potenziale, di tornare in Italia e lavorare per l'Irlanda, la prospettiva di lavorare con orari più flessibili, la prospettiva insomma di decidere insieme come svolgere la nostra attività e il nostro rapporto futuro. Come crescere insieme. In tanti anni di esperienza, ormai, sono irriducibilmente diffidente rispetto a queste situazioni capo-dipendente. Ma perché non crederci? Perché essere sempre pessimisti sul prossimo? Era prevedibile una sbornia col capo? Era prevedibile che quel venditore su ebay, dopo avermi inviato un telecomando rotto, me ne avesse inviato un altro, rimettendoci, proprio perché il primo non funzionava?
Voglio dare speranza, ho speranza, che tutto quello che non va qui in Irlanda possa crescere, mutare e fiorire. La differenza dall'Italia, e non so se dipende dal mio stato d'animo, è che qui veramente queste cose hanno la possibilità concreta di accadere. Basta volerlo. Let's go, andiamo avanti. Vediamo che succede... Vediamo che succede...La vita irlandese, come il tempo, è imprevedibile e si costruisce giorno per giorno.

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